RIONE TERRA – Teatro, arte e cultura si uniscono nello spettacolo itinerante “Artemisia Gentileschi: l’arte di avere coraggio” che la compagnia Karma metterà in scena domenica 26 febbraio (repliche il 5, 19 e 26 marzo) alle ore 17:30 e alle 19 nel Rione Terra nell’ambito del progetto Puteoli Sacra, unico in Europa a coinvolgere i ragazzi e le donne provenienti da un’area penale nella gestione di un complesso museale.
Partendo da una parte archeologica, che farà da sfondo alla dimora dei Gentileschi, si affronterà la vita di Artemisia in tre periodi: dagli albori, alla consacrazione a Napoli, passando per lo stupro e il doloroso processo.
Testi e regia sono affidati ad Antonio Ruocco: “Sono anni che volevo scrivere un testo su Artemisia, ma non trovavo mai la giusta ispirazione. Poi, il meraviglioso Rione Terra, le opere nella cattedrale, una lettura più approfondita, mi han fatto mettere su un testo che ha voluto sottolineare la drammaticità della sua vita e il coraggio di rialzarsi e diventare la più grande pittrice della storia. Ogni volta mi sembrava di non rendere l’idea di quanto sia stata dolorosa e coraggiosa la vita della Gentileschi. La prima stesura del copione contava 60 pagine e racchiudere il tutto in un’ora di spettacolo mi sembrava veramente impossibile. Spero di esserci riuscito e di rendere giustizia alla storia di Artemisia”.
L’organizzazione generale è di Antonio Raia: “Il Rione Terra è un luogo meraviglioso e il progetto di Puteoli Sacra si sposa in pieno con la mission di KARMA. Abbiamo trovato un terreno fertile sul quale coltivare questa idea di voler valorizzare il territorio e raccontare la dolorosa storia di una grandissima artista che ha trovato la consacrazione proprio nella cattedrale del Rione Terra”.
Il cast vede impegnati un importante parterre di attori napoletani: Artemisia Gentileschi sarà interpretata da Maria Claudia Pesapane, suo padre Orazio Gentileschi sarà interpretato da Ciro Pellegrino; Agostino Tassi sarà interpretato da Giovanni Meola, mentre il giudice del processo e il viceré saranno interpretati da Sergio Savastano. Il pubblico sarà seguito da due figure che diventeranno anche i torturatori di Artemisia, interpretati da Angelo Imperatore e Angelo Iannace.
Durante lo spettacolo, gli spettatori verranno accolti dalle colonne marmoree del tempio di Augusto, potranno ammirare il soffitto moderno che riproduce il cielo e le costellazioni dell’approdo di San Paolo a Pozzuoli. Nelle fondamenta troveranno le mura di epoca romana, il Capitolium, tempio pagano di età repubblicana dedicato a Giove, Giunone e Minerva.
All’interno del museo una preziosissima quadreria seicentesca. Accanto ai dipinti di Artemisia Gentileschi, spiccano opere di Giovanni Lanfranco, Cesare Fracanzano, Agostino Beltrano, Massimo Stanzione, Paolo Domenico Finoglio e Jusepe de Ribera.
Il sito è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto, in Cumana e Circumflegrea o in Metropolitana Linea 2, in auto via tangenziale (uscita via Campana) o da via Napoli. A 10 minuti dal Porto di Pozzuoli, a 5 minuti piazza della Repubblica. Infopoint in via duomo del Rione Terra.